Facendo il riassunto di questa settimana:
PO non ha più detto "ffè", sembra essere passato di moda, e non è stato sostituito da nessuna altra produzione verbale che abbia una minima assonanza (anche parziale) ad una parola di senso compiuto
Il passaggio dalla Fatina Eli alla Fatina Tina è avvenuto senza scossoni. Perché PO non ha problemi relazionali (come dicono le Fatine) o forse più semplicemente perché PO (non entrando in intima relazione con nessuno ed essendo incuriosito da tutti soprattutto estranei) non ha notato la differenza
Anche l'insegnante di sostegno è cambiata e ora c'è la Maestra ELLE. PO non si è fatto ne in qua ne in là...è tutto pari per lui.
PO è rimasto martedì a mangiare a scuola per la prima volta: la Maestra ELLE ha riferito che la prima mezz'ora è stato buono seduto a tavola ed ha mangiato da solo il primo. Il secondo non l'ha mangiato tanto e poi è diventato irrequieto. Beh, considerato che a casa si fa fatica a tenerlo seduto a tavola per mezz'ora seduto in un seggiolone anti-evasione, direi che è andata molto bene!
In merito all'uso della lingua al momento non si registrano miglioramenti degni di nota. La sera noi tutti mangiamo il gelato leccandolo in maniera eclatante e continuiamo a fargli provare ma questa lingua fa a malapena capolino oltre la linea dei denti e comunque rimane morbida e passiva, mai tesa e distesa pronta per dare una bella leccata. La Fatina Tina ha chiesto di portare la prossima volta un lecca-lecca, sembra stiano cercando il cibo che lo invogli a tirar fuori questa lingua. A dire la verità anche noi abbiamo già provato più volte con il lecca-lecca ma finora ha funzionato meno del gelato: a PO non piacciono neanche le caramelle, figuriamoci i lecca-lecca. Forse dovremmo insistere con il gelato o provare con la Nutella ... slurp slurpma guarda te se per far tirar fuori una lingua bisogna proporre ad un figlio le peggio schifezze che gli altri genitori fanno fatica a non far mangiare ai propri figli.
La sera dopo cena nel rituale di preparazione per la nanna (nel seguente ordine: seduta sul wc per provare a fare pipì, bidet, lavaggio piedi, lavaggio denti (e naso e se necessario), pannolino e pigiama) è stato introdotta la nuova prassi di mettersi il pigiama ritto in piedi sul lettone che ormai è diventato una palestra di capriole e "salti" (o meglio rimbalzi sul materasso sostenuto sotto le ascelle). Dallo stare molliccio a farsi rimbalzare sul materasso adesso (dopo mesi di questa nuova prassi) è più teso e reattivo e anticipa un po' un movimento delle caviglie ad ammortizzare il rimbalzo e spingere per accennare il salto. Lasciato libero di muoversi ci prova da solo a saltare, per lo meno muove le braccia su e giù in maniera ritmica ed il resto del corpo gli va un po' dietro in un movimento che si sta espandendo (arriverà anche alle gambe e quando capirà che deve partire da lì forse riuscirà a saltare autonomamente e con controllo). Comunque adesso ha molto più equilibrio quando cammina sul materasso ed è molto più collaborativo nel vestirsi (sta in equilibrio su di un solo piede appoggiandosi lievemente ed infila in sequenza le due gambe nei gambuli e collabora attivamente ed in giusta sequenza con le braccia per infilarle nelle maniche).
Per il resto Stipsy è reduce (distrutta ma contenta) da una settimana intensissima (con eccessivo orario di lavoro e ore piccole e sveglie presto, anzi prima perché PO si è svegliato 30 minuti prima della sveglia che già era fissata prestissimo) che l'ha vista in veste di docente (e organizzatrice) di un corso di brevetti di 4 giorni a Lucca. Santo Xanax l'ha sostenuta consentendole di dormire quel minimo di ore sufficienti a non crollare miseramente sotto il peso della stanchezza fisica sommata alla tensione emotiva. Sono stati percepiti eccessivi livelli di adrenalina da domenica scorsa a giovedì tarda serata (il corso di teatro è riuscito a produrre quel rilassamento minimo necessario ad iniziare lo smaltimento di questi eccessivi livelli di adrenalina che si spera verranno smaltiti definitivamente nel week-end).
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