mercoledì 30 novembre 2016

Aria di cambiamenti

Da settembre Po giocava a casa due giorni a settimana dopo la scuola con la Tata M.

Con oggi questo momento di gioco domiciliare (chiamato play therapy dalla drssa B) è finito per una serie di validi motivi della Tata M che rimarrà baby sitter sporadica ma che non può continuare con regolarità la play therapy.

Ora la play therapy insieme alla logopedia erano il fulcro dell'attuale piano riabilitativo di Po, adesso è tutto da rivedere... E la settimana da riorganizzare...

Stipsy quando l'ha saputo è andata in ciampanelle per il dispiacere di non poter più contare sulla Tata M che è una persona dolcissima e fidata con cui Po gioca volentieri.

E ora? Sostituirla con un'altra nuova persona non è il caso (servirebbero mesi per ripartire e arrivare dove erano arrivati Po e la Tata M).

Si riprende la psicomotricità? 

Si riprende la musicoterapia? 

Boh?

E nel frattempo dallo Stella Maris hanno chiamato per andare il 6 a fare un nuovo consulto genetico e il 9 per fare prelievo sangue e urine per analisi di routine e mucopolisaccaridi e amminoacidi ed eventualmente altri accertamenti genetici. Il 9 anche ecg per rifare rmn encefalo.

Che bel periodino...

sabato 5 novembre 2016

Dynamo camp

La teletubbies family è stata una settimana al
http://www.dynamocamp.org
Una settimana di serrate attività ricreative: arrampicata, cavalli, piscina, ceramica, tiro con l'arco, mobility dogs, radio, improvvisazione teatrale, tessitura di cestini, serata discoteca e tantissima buona compagnia di animatori, dyna-amici volontari e le altre famiglie ospiti del camp.
Una settimana di svago, risate, nuove conoscenze e confronti.
Per Laa-laa è stata una settimana fantastica, trascorsa per la maggior parte del tempo in un gruppo di coetanei. E oggi ha detto che lei da grande vuole laurearsi in psicologia e diventare una dello staff del Dynamo camp (vedremo se davvero questo è un suo desiderio e se saprà coltivarlo a dovere per trasformarlo in realtà).
Per Po è stata l'opportunità di cimentarsi in esperienze nuove per lui entusiasmanti (come andare a cavallo e andare in autobus) oppure interessanti ma non troppo (come l'arrampicata e lavorare la ceramica) ma anche per niente attraenti (come la radio e mobility dogs).
Per Stipsy e Noo-noo è stata una settimana di osservazione di Po, di incidenti pipì, di svago e l'opportunità di cimentarsi di nuovo in attività teatrali: stavolta laboratorio d'improvvisazione, durante il quale hanno riso tanto, ma davvero tanto, divertendosi un monte e dimenticando per qualche ora i loro affanni.
Dynamo camp è un luogo davvero magico dove niente è lasciato al caso e tutto è organizzato e curato nei minimi dettagli. I volontari sono accuratamente selezionati e insieme allo staff rendono possibili cose impossibili, soprattutto col loro aiuto ed il loro tempo rendono meno difficile la vita di chi quotidianamente lotta contro mille difficoltà. Un luogo dove abili e disabili vengono accolti con lo stesso calore (anzi i disabili con più calore e attenzione che mai!) e hanno le stesse possibilità. Un luogo senza barriere architettoniche o sociali. Un luogo magico dove davvero la disabilità è vista e gestita come una opportunità per tutti.
Ma è anche un luogo dove di disabilità ce n'è tanta ma diluita dai preziosissimi volontari (talvolta disabili pure loro). Il che significa che fuori da lì, nel mondo reale dove la disabilità è molto (ma molto) più diluita, si cominciasse a pensare i disabili in maniera diversa allora il mondo potrebbe davvero essere un mondo migliore. Stipsy oggi si è anche sentita molto fortunata perché la teletubbies family ha degli amici fantastici che accolgono Po con lo stesso calore dei Dyna-amici e questi amici sono una cosa preziosissima perché contribuiscono a rendere questo mondo migliore !
Comunque in quel concentrato di disabilità Stipsy si è guardata tanto intorno, ha osservato i bimbi disabili nelle loro mille diverse sfaccettature (disabilità motorie e cognitive di ogni gradazione) e allora ha realizzato che nella disabilità non esiste uno standard sui percorsi evolutivi, ogni bambino ha il suo peculiare percorso e confronti e paragoni non servono a nulla. E Po ha il suo lento, lentissimo percorso evolutivo, nessuno sa fin dove potrà arrivare o non arrivare. PO è PO con i suoi sorrisi, le sue risate, le sue fissazioni (per gli autobus), la sua oppositività, le sue tante difficoltà. Stipsy forse, dopo aver tanto guardato altri bimbi con disabilità in qualche modo simili a quella di PO, è un pochino più preoccupata del futuro (perché l'attuale traiettoria evolutiva non è un granché promettente e niente/nessuno finora è riuscito a deviarla significativamente in meglio) ma così è e non si può cambiare la situazione, si può solo cambiare il modo in cui vederla e viverla (esattamente come il resto del mondo dovrebbe cominciare a guardare in maniera diversa e più positiva la disabilità).