mercoledì 30 aprile 2014

Dopo quasi un anno di nido...

I progressi acquisiti e consolidati sono quasi pari a zero.

Era l'impressione di Stipsy, confermata dalle educatrici del nido.

E per progressi acquisiti e consolidati non ci si riferisce al solo linguaggio (verbale e non) ma in toto considerando tutti gli aspetti dell'apprendimento.

Questo bilancio fa un male terribile, fa male all'anima, colpisce dentro e fa arrovellare il cervello e fa temere ... temere che ci sia altro oltre alla disprassia.

Il timore che si possa perdere un altro anno così senza significativi apprendimenti spaventa tanto, ma proprio tanto, Stipsy che sta sperando con forza che il 5 maggio la Drssa EMME, alla luce delle valutazioni  fatte dalle Fatine BIA e ELI, possa dare a PO la possibilità da avere un insegnante di sostegno alla scuola dell'infanzia.

A teletubbielandia (in questi anni di crisi economica e tagli statali) però per avere un insegnante di sostegno è necessario che PO abbia una certificazione secondo la  legge 104/1992 art.3 comma 3 ovvero essere riconosciuto essere "persona handicappata"  ... "che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione" "e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione" e avente una "minorazione, singola o plurima," che "abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici."

Cazzo però, che bella speranza sperare che il proprio figlio possa essere certificato come handicappato grave!?

Se ci fosse la certezza (a prescindere da eventuali certificazioni) di poter avere un insegnante di sostegno Stipsy sarebbe più tranquilla ma purtroppo sussiste ancora incertezza 1) per cosa deciderà la Drssa EMME e 2) se la sua relazione sarà adeguata a fare richiesta per la certificazioni ex lg104/92 e 3) se la commissione INPS considererà il caso (probabilmente border-line) certificabile.

il 5 maggio si sta avvicinando è vicino ma sembra ancora lontano.

martedì 29 aprile 2014

I go

Stamani PO dopo colazione indicando fuori della finestra di cucina da cui si vede la macchina grigia parcheggiata ha pronunciato "A go" ... lo ha ripetuto alcune volte sempre indicando fuori "A go, eh".
Tante volte ha indicato fuori la macchina arrampicandosi sul seggiolone per vedere meglio fuori.
Indicava la macchina e poi guardava Stipsy che diceva, "Brum brum, il peppè grigio, bello vero? ti piace? Brum brum come si guida? (e faceva finta di tenere il volante)".
Tante volte, così, tante, parecchie volte stamani. E PO non ha mai imitato neanche una volta il gesto di tenere il volante.
Forse non abbiamo capito cosa volesse dire con quel suo "A go, eh".
Forse voleva dire che voleva andare fuori a fare un bel viaggio in macchina? Mha? Chissà ...
poi il resto della mattinata si è svolto come al solito, ha pianto perchè non voleva fare il lavaggio al naso ha pianto quando gli altri componenti della famiglia uscivano di casa prima di lui ...ma non piange per il distacco dagli altri componenti della famiglia, piange solo perchè vorrebbe uscire, andare, stare fuori, viaggiare con la macchina, vedere auto, moto, camion e paesaggi. Andare "A go".
In questo periodo questa è la sua fissazione andare, stare fuori, stare in macchina, fare scale.

lunedì 28 aprile 2014

Oggi 2

Logopedia (stamani) e psicomotricità (stasera).
Oggi 2 terapie/valutazioni: è stata una giornata intensa per PO.
Nella notte non ha riposato bene, ha tossito dalle 2 alle 3.
Alle 8 logopedia, secondo incontro con la Fatina ELI. Ha iniziato subito lamentandosi e dimostrando di non voler entrare. Ha giocato poco, voleva andar via dopo poco e si è pure arrabbiato un po'.
Poi nido: ha pianto non voleva entrare. È stato uggioso e ha dormito poco e agitato e nello stringere la mano all'educatrice per addormentarsi, ha dato pure pizzicotti con le unghie facendole un po' male.
Poi ritorno a casa, non gli andava bene fare niente, neanche merenda.
Infine psicomotricità, ha fatto storie, ha pianto non voleva entrare da solo. Anche Stipsy è entrata ma non è stato sufficiente per far lavorare PO come la Drssa KI avrebbe voluto. PO ha tentato di uscire varie volte. Poi sembrava finalmente aver ingranato con un gioco ma alla Drssa KI, giocando a far capolino sopra/sotto il tavolo, è scappato detto "ciao PO" e allora PO si è subito alzato pensando che la lezione fosse finita e da  quel momento è stato impossibile farlo partecipare...
Oggi è andata così ... probabilmente è stata colpa della notte agitata per la tosse... come quella che si sta preannunciando ...

giovedì 24 aprile 2014

Lingua, specchio e studio

La LINGUA questa sconosciuta ...
stasera dopo cena PO ha cercato di salire in collo a Laa-laa ancora seduta a tavola e Laa-laa istintivamente ha iniziato a giocare e scherzare con PO dandogli delle leccate in faccia. PO era molto divertito da questo nuovo gioco e rideva come quando gli si fa il pizzicorino. Laa-laa ha insistito un bel po' in questo gioco e PO sembrava parecchio incuriosito da questa lingua che lo bagnava qua e là sulla faccia. Po non ha tirato fuori la lingua anche lui per ricambiare Laa-laa delle stesse linguate, la sua lingua ha solo fatto capolino fuori dalla bocca una sola volta ma una leccata non è partita.
L'uso consapevole ed intenzionale delle lingua per PO è cosa ancora tutta da conquistare.

Da conquistare anche la consapevolezza delle propria immagine allo specchio: PO ancora non ha capito che quel bambino che vede spesso allo specchio (in bagno o dietro la testata del suo lettino) è lui stesso. Stipsy prova a dirgli di fronte allo specchio "guarda PO e la mamma, la mamma e PO" indicando col dito l'uno e l'altra ma ancora non ci siamo. Stipsy ha realizzato ciò oggi ripensando ad una cosa successa al museo egizio a Torino dove ci sono teche alla cui base vi sono degli specchi e Po girando fra le teche si è più volte abbassato vedendo dei piedini e abbassandosi e vedendo un bambino che lo guardava da sotto più volte ha fatto il giro della teca per andare a trovare quel bambino visto da sotto (riflesso nello specchio).

Lunga questa strada ... lunga ... anche la fatina ELI lo ha ribadito oggi ... anni di lavoro e pazienza ci attendono.
Anni ... sì anni ... quanti anni? ... e con quali risultati?

Armarsi di santa pazienza è l'obiettivo che Stipsy sta disperatamente cercando di raggiungere per se stessa e l'unico modo che per ora ha trovato per farlo è studiare, studiare con santa pazienza e concentrazione (di cui lei è molto capace) il libro

Disturbi specifici del linguaggio, disprassie e funzioni esecutive. Con una raccolta di casi clinici ed esempi di terapia
AutoreSabbadini Letizia

Studiare, capire meglio questa disprassia e soprattutto la disprassia verbale, leggere di altri casi clinici e delle loro terapie e dei loro progressi in quali tempistiche ... per cercare di prevedere e preparasi a questa strada ... tenere a freno le paure tramite l'acquisizione di conoscenza (perché le cose che non conosci fanno più paura di quelle che conosci).
Studiare perché Stipsy è anche una scienziata e i figli oltre che figli sono anche un po' degli esperimenti.
Studiare perché studiare è una cosa che a Stipsy di solito riesce bene e le dà soddisfazione personale, la fa sentire meglio con se stessa.
Studiare per tenere la mente attiva ed impegnata.
Studiare perché in questa fase di attesa delle valutazioni, di attesa dell'appuntamento con la Drssa EMME fissato per il 5 maggio, le sembra l'unica cosa che può fare e che abbia un senso.

Fatina ELI

Oggi PO e Stipsy sono andati a conoscere la Fatina ELI logopedista ASL (giovane e sorridente donna dagli occhioni celesti).
PO è entrato curioso, tirando dentro anche Stipsy. Curioso ha iniziato a giocare con la Fatina ELI con un elicottero della lego, un bimbo Lego, poi un trattore Lego e poi anche un omino Lego. Nel frattempo la fatina ELI faceva domande a Stipsy su cosa PO sa/non sa fare, quali giochi predilige e altre domande riguardanti la sfera relazionale e dell'attenzione di PO. PO dopo aver dedicato un po' di tempo al gioco col Lego ha cominciato a perlustrare la stanza ciacciando ovunque sulla scrivania e dentro l'armadio e poi salendo e scendendo dalla sedia. Alla fine le chiacchiere fra adulti (come già successo con la Fatina BIA) hanno preso il sopravvento sul gioco con PO e quindi PO stufo ed annoiato ha cominciato a far chiaramente capire che voleva andarsene: faceva ciao-ciao con la mano, apriva la porta per andarsene e ad un certo punto ha anche preso il giubbotto ed ha tentato di metterselo addosso diretto verso la porta.
Questo era un primo incontro valutativo, il prossimo sarà lunedì e nel frattempo la fatina ELI ci ha chiesto di fargli avere alcuni video recenti di PO che mangia, gioca, si relaziona.
Meno male che Noo-noo ha recentemente comprato la GoPro e la useremo per questo scopo, piazzandola su un cavalletto, perché se ti provi a prendere un cellulare per fare un video il più delle volte PO te lo strappa di mano oppure smette di fare quel che stava facendo e tu volevi filmare.

mercoledì 23 aprile 2014

Lacrime e l'isola che non c'è

Ci sono lacrime di tanti tipi.
Alcune sono di coccodrillo, come quando PO non vuole entrare da solo a fare psicomotricità e smette subito di piangere quando Noo-noo o Stipsy entrano con lui.
Alcune sono inconsolabili, quelle date dalla miscela fame-sonno-noia ... tanto vale lasciarlo perdere perchè niente lo consola né lo distrae in quei momenti.
Esistono quelle di gioia ... esistono ... esistono?
Ci sono anche le lacrime di rabbia, anche quelle sono poco consolabili.
Poi ci sono quelle più classiche: quelle di tristezza e sconforto come quelle che inevitabili sgorgano dagli occhi di Stipsy in questi giorni che senza bici è costretta a camminare da sola per strada per andare e tornare dall'ufficio. Cammina e piange qualche lacrima di stanchezza, qualche lacrima che appanna lo sguardo, qualche lacrima che tenta di asciugare sulle guance, lacrime di preoccupazioni, di frustrazioni, di mancanza di fantasia, di mancanza di pazienza, di senso d'impotenza, di non accettazione di questa cosa qua.
Ma meno male che oggi riavrà una bici con un supermega lucchetto/catena che pesa più della bici e allora potrà tornare a pedalare e pedalando forse qualche lacrima si asciugherà col vento fresco sulla faccia.
E' una fase: passerà ... bisogna continuare a respirare, respirare aria ogni volta nuova e fresca e ogni respiro del tempo è passato e il tempo risolve tante cose (per lo meno le attenua) e allora bisogna solo continuare a respirare e il tempo passa e i bimbi crescono imparano le cose (tante o poche bene o male ma imparano) e gli adulti invecchiano e dovrebbero diventare più saggi e maturi e "chi è saggio chi è maturo lo sa" ciò che "non può esistere nella realtà".
Vista la citazione musicale è doveroso a questo punto riportare il testo integrale di quella che, dopo "Il ballo del girasole", sta diventando la nuova colonna sonora della Teletubbies family perchè Laa-laa la canterà al saggio di canto (e forse ad un musical) e quindi l'ascolta e la canta in continuazione da giorni:

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.

Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è

E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....

Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è. che non c'è

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te

Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.

E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te

lunedì 21 aprile 2014

Pasqua a TO

Per Laa-laa è stata una bella gita di 4 giorni a Torino. Per lei una città nuova tutta da scoprire insieme ad i suoi amici. Laa-laa è stata entusiasta di tutto: il letto, la vista dei monti dalla finestra, il museo egizio, il museo dell'auto, il museo del cinema, la Venaria reale, Superga, il Po, parco Valentino e anche la pioggia e i tanti (anche lunghi) tragitti in autobus e tram. Le è piaciuto tutto! Poi facendo check-out in hotel davanti a noi c'era un bimbo di 7 mesi bello vispo e Laa-laa ha detto a Stipsy: "Che bello sarebbe stato se anche PO fosse stato così!!!". A Stipsy gli si è strinto il cuore ma saggiamente (come chi predica bene ma razzola male) ha detto: "Ti capisco, l'ho pensato alcune volte anche io ma questo non è PO e a pensare così ci facciamo solo del male, quello che dobbiamo pensare è il buono ed il bello di PO, dobbiamo sforzarci di vedere i suoi lati buoni e con pazienza aiutarlo a crescere". Laa-laa (che è più saggia di Stipsy e che sa ascoltare le cose che le dicono) ha risposto:"Hai ragione mamma, se no ci restiamo troppo male. Però era meglio se era così."
PO si è goduto lo stare sul suo passeggino, si è annoiato ai musei, si è arrabbiato per non poter quasi mai fare o toccare quel che voleva (perché non era quasi mai il posto giusto o il momento giusto). Ha avuto fame quando non era il momento di mangiare e non ha mangiato quando era il momento di mangiare e lo stesso dicasi per il dormire. Ha cercato scale da salire e scendere ovunque. Decisamente non era la gita per lui.
Stipsy e Noo-noo di TO non si sono goduti quasi nulla, ogni visita ed ogni museo, ogni tragitto sui mezzi pubblici, ogni pioggia, ogni pasto sempre dietro a PO a tenerlo, trattenerlo, sostenerlo, supportarlo, sopportarlo, cercare d'intrattenerlo e cercare di comunicare con lui e troppo (decisamente troppo) spesso hanno dovuto ricorrere al ciuccio come diversivo e calmante.
Un grazie speciale va agli amici (grandi e piccini) che, ogni tanto giocando con PO ma soprattutto stando insieme a Laa-laa, hanno permesso a Stipsy e Noo-noo di resistere e soprattutto far divertire Laa-laa.
Stipsy e Noo-noo non si sono rilassati ... no ...
ma nonostante tutto hanno gioito per alcuni istanti quando PO ha fatto il gesto per dire buono mettendo il dito sulla guancia (e non dentro l'orecchio o sulla tempia o altrove) o quando uno degli amici ha chiesto a PO di dargli un pezzetto del biscotto che stava mangiando e lui ha capito subito e glielo ha dato o quando PO si è per un attimo interessato ad una teca in un museo (dentro c'erano spadini e PO adora i coltelli).

Fila al McDonald

Pasquetta. Torino. Ora di pranzo.
Il gruppo vacanze "i'ponte a giro" sta decidendo dove andare a mangiare e dopo attente valutazione viene scelto di andare al McDonald's più vicino in Piazza Castello.
Arriviamo, fila stratosferica ma in rapido movimento, un genitore di ciascuna delle 4 famiglie si mette in fila davanti ad una cassa, Stipsy senza troppo indugio sceglie una cassa e davanti ha solo 2 persone
... aspetta paziente il suo turno ...
Nel frattempo che gli amici nelle file accanto vanno avanti nello loro rispettive file, Stipsy ha sempre i soliti due davanti che sono lentissimi nell'ordinare e che la commessa serve con una flemma decisamente anomala per un McDonald's. Gli amici hanno già fatto la fila, ordinato e sono già di sopra a mangiare; Stipsy ha ancora una persona davanti e la commessa continua a servire con un insolita flemma.
Nella fila accanto hanno servito almeno altre 4/5 persone e Stipsy sta ancora spettando il suo turno ...Stipsy comincia ad innervosirsi e borbottare, la commessa continua a servire con la sua solita flemma. Finalmente tocca Stipsy che veloce e precisa fa il suo ordine e viene servita con la solita insolita flemma e se non glielo ricorda Stipsy la cameriera si scordava le patatine.
Insomma dopo una estenuante fila finalmente Stipsy raggiunge gli altri di sopra in una saletta in fondo in fondo e ovviamente gli altri hanno già finito di mangiare. Veloce Stipsy si prepara a far mangiare PO che comincia subito a fare le sue storie di quando ha fame ma per inspiegabile motivo rifiuta il cibo; paziente Stipsy prova a togliere la panatura di Chicken McNugget, forse è per quello che non li mangia, funziona, e PO alla fine mangia una quantità suffuciente di pollo, patatine e yogurt da bere e si alza.
Stipsy finalmente può cominciare a mangiare veloce il suo panino perché tutti gli altri la stanno aspettando, mangia ed al secondo boccone PO in piedi di fianco al tavolo accanto diventa tutto rosso ... oh oh ... sì proprio quella ... la cacca ... ok no panic ... Noo-noo s'informa se c'è un fasciatoio, pare ce ne sia uno al piano di sotto ... Stipsy prende PO e kit x cambio pannolino e si dirige con PO per mano al piano di sotto attraversando un lungo corridoio e 2 stanze e scale affollatissime ... arriva giù ... trova il bagno ... ci sono altre persone con un bambino ... chiede conferma che ci sia il fasciatoio ... le rispondono che non c'è ... come non c'è??? ... il nervoso di Stipsy raggiunge apici raramente raggiunti ... sale nervosamente di nuovo al piano di sopra con PO in braccio ripassando dalle scale, le due sale ed il corridoio affollatissimi trova il tipo del McDonald's che pulisce e irritata gli dice che non ha trovato il fasciatoio di sotto ... lui la guarda e le dice che è di quelli appesi al muro ... ancora più nervosa Stipsy ritorna giù ... sale e scale cominciano ad essere meno affollate ... trova giù le solite persone col bambino e arrabbiata dice loro che il fasciatoio c'è, è appeso al muro (sottintendendo "coglioni che siete non ve ne siete neanche accorti!!!) ... ah bene aprono il fasciatoio e la mamma del bambino lo sistema sul fasciatoio e lo comincia a cambiare con tutta calma e gli fa i versetti e gli mette la crema e quello lì fermo a gambe larghe a farsi cambiare buono e pacifico ... alla fine lo mette ritto in piedi sul fasciatoio e lo finisce di vestire ... Stipsy è ancora più nervosa pensando a quello che invece l'aspetta ... un PO in versione anguilla che non sta fermo un secondo mentre lo cambi e che tiene le gambe strette serrate e che di certo non lo puoi mettere in piedi sul fasciatoio perché è grassa se lo si riesce a finire di vestire in piedi in terra appoggiato alle ginocchia dell'adulto che lo cambia ... Stipsy è invidiosa di quella mamma il cui figlio collabora nel cambiarsi e vestirsi ... il nervoso di Stipsy supera vette mai raggiunte, le esce fumo dalle orecchie e dal naso per la rabbia ... finito il cambio pannolino con allenata destrezza ... riprende PO per mano e veloce torna su al tavolo dove trova scale corridoi e sale ormai svuotate e gli ultimi bocconi di un panino freddo da finire ... s'ingozza e trangugia qualcosa da bere ed ecco e la sua pausa pranzo di Pasquetta è passata così senza neanche un secondo di relax. Infila il giubbotto addosso, prende lo zaino controlla di non aver lasciato niente e raggiunge gli amici di sotto che invece si stanno rilassando di fronte ad un caffè.  La rabbia cresce ancora di più e le lacrime sgorgano ... Stipsy si allontana ... decide di andare a comprare dei gianduiotti ... entra da Baratti .. si dirige alla cassa ... adocchia delle confezioni piccole ... e pensa "sì prenderò quelle, ne prendo 5 (una per la Nonna I, una per i nonni W e L, una per gli zii Nee-naa e Stinky-Punky, una per i colleghi), tanto costeranno 5-6 euro" ...ecco tocca a lei, la cassiera le chiede "mi dica" Stipsy ha un attimo di scrupolo e chiede "quanto vengono le confezioni piccole di gianduiotti?" ... "€12!" "Ah, allora me ne dia ... dunque ... me ne dia ... 3 ... per favore."
Con un kg di gianduiotti pagati a peso d'oro e la rabbia un po' sbollita Stipsy raggiunge di nuovo gli amici sperando che questi gianduiotti siano davvero buoni!!!

giovedì 17 aprile 2014

Gita a Torino

La teletubbies family ha programmato da tempo una gita pasquale a Torino insieme agli amici.
La gita è sta programmata in tempi non sospetti, quando ancora la disprassia non si sapeva neanche esistesse o cosa significasse.
Ora siamo alla vigilia della partenza e Stipsy è a dir poco preoccupata ... in ansia cosmica perché è stato deciso di andare in treno e perché ora ci sono le valigie da preparare e perché teme (anzi è sicura) che dinamiche vissute in settimana bianca possano riproporsi e quindi rendere questa gita a Torino (pensata per i bimbi grandi e non per PO) possa trasformarsi in un incubo piuttosto che in una vacanza rilassante.
Se non fosse che Laa-laa sta aspettando questa gita con gli amici da giorni e non fa altro che parlarne, se non fosse per il fatto che Noo-noo è stato in trasferta da lun a gio, Stipsy starebbe seriamente pensando di dividere la famiglia nei giorni di Pasqua e starsene a casa con PO (lei o Noo-noo a sorte)  e mandare Laa-laa accompagnata da chi non rimane a casa con PO.
Ma non è il caso di fare così, la famiglia è già stata separata fin troppi giorni questa settimana, abbiamo bisogno di stare insieme, di viverci gli uni gli altri e quindi si partirà ... con valigie fatte di corsa e sicuramente carenti di qualcosa d'importante, nervosi ed irritabili (per l'ansia, o per la mancanza di sonno o per un dolore uggioso dato dal troppo camminare, per i troppi no questo non si fa, per un fratellino che è una palla al piede e si succhia tutto il tempo e le attenzioni di Noo-noo e Stipsy ... ognuno di noi per qualche motivo valido).
E quindi partiremo squinternati come un'armata brancaleon!


Bici

Hanno fregato la bici di Stipsy!!!
Farabutti, delinquenti chiunque voi siate!!!
Una bici scarcassata e rugginosa che però per Stipsy aveva un valore incalcolabile: il tempo!!!
Il tempo risparmiato ogni giorno per andare e tornare da lavoro!
La prima cosa che ha pensato Stipsy sono stati i minuti in meno che potrà stare a casa con PO e Laa-laa perché ora senza bici, che era il suo preziosissimo mezzo di locomozione fiorentino, a piedi impiegherà più tempo per andare a lavoro e timbrerà il cartellino più tardi e potrà uscire più tardi e potrà prendere il treno .. ma quello dopo e almeno 30' ogni giorno saranno regalati al nulla a camminare per strada.
Stipsy deve assolutante procurarsi e il prima possibile una "nuova" bici scarcassata ... se non si stresserà più di quanto già non lo sia ...
uffa però!!!


mercoledì 16 aprile 2014

Libri

Noo-noo e Stipsy hanno acquistato libri ... libri sulla disprassia.
Libri che spiegano cos'è, che raccontano casi clinici e terapie, libri che danno consigli pratici a genitori ed insegnanti, libri che suggeriscono giochi di movimento da far fare a PO.
I libri sono arrivati ieri.
Ieri sera Stipsy ha fatto tardi sul divano a sfogliarli e leggerli qua e là.
Uno è molto tecnico, un libro per medici logopedisti, psicomotricisti e neuropsicologici. Stipsy ci si è immersa cercando di capirne il linguaggio e memorizzare gli acronimi ricorrenti. Sicuramente interessantissimo, da studiare come fosse un manuale per superare un esame all'università (perchè Stipsy si sente un po' sotto esame in tutta questa storia).
Un altro è più semplice e porta anche il punto di vista dei genitori e probabilmente Stipsy comincerà col leggere quello prima, ma non dipende solo da lei perchè anche Noo-noo e wonderNonna I hanno premura di leggere anche loro almeno uno di questi libri per sapere qualcosa di più, per capire qualcosa di più dei meccanismi d'apprendimento di PO (che sono decisamente diversi dallo standard) per leggere di casi clinici simili che si sono risolti (speriamo) e con quali terapie e quali tempistiche, per avere spunti per fare cose o non fare cose. 
E' proprio vero che nella vita non si finisce mai d'imparare e di studiare.


martedì 15 aprile 2014

Catene ed altro

Ieri Stipsy ha accompagnato PO a psicomotricità. In macchina, andando, PO è stato tranquillo e curioso. Arrivati è entrato nel portone entusiasta, ha salito le scale è entrato nell'appartamento ed ha salutato la Drssa KI con un grande sorriso facendole ciao-ciao con la mano. Si è fatto aiutare a mettersi i calzini gommati e poi ha curiosato e controllato le varie altre stanze e quando è stato il momento di entrare in quella della psicomotricità ha fatto un po' di storie ed ha fatto chiaramente capire che anche Stipsy doveva entrare.
Va bene ... entriamo ... e PO non ha pianto ma ha lavorato tanto ieri, salendo, scendendo, tirando la palla, raccogliendo la palla, spingendo sedie, correndo, gattonando, e alla fine giocando con catene e barattoli di latta.
Ha giocato in maniera disorganizzata e non lasciandosi né guidare né aiutare ma ha giocato, si è mosso tanto ed ha raccolto alcune delle indicazioni di gioco (interazione) che la Drssa KI ha proposto.
Ogni tanto si è arrabbiato perché lei non gli faceva fare quel che lui aveva in mente e cercava di riportargli l'attenzione su un gioco iniziato ma non finito. Ogni tanto andava da Stipsy a portarle una pentola quasi a dire "dai mamma gioca anche te" ma dopo un attimo tornava a giocare a modo suo con/senza KI.
Il gioco delle catene e dei barattoli di latta però gli è piaciuto molto e ci si è concentrato per un buon quarto d'ora.
Vedremo di riproporlo anche a casa ...

lunedì 14 aprile 2014

Musicoterapia e gara di canto

Sabato è stata decisamente una giornata musicale per la teletubbies family!
Il risveglio, con TANTE COCCOLE nel lettone, è stato accompagnato dalle note dell'isola che non c'è e altre canzonette di Bennato. Laa-laa, Noo-noo e Stipsy hanno cantato e PO ha ascoltato e ballonzolato dondolandosi da un piede all'altro.
Poi nel primo pomeriggio PO e Stipsy sono andati al primo incontro di musicoterapia e PO, inizialmente resistente, ha partecipato curioso e gioioso alle proposte ritmiche e gli stornelli e gli strumenti e le canzoncine del DrLP.
Per finire la giornata PO ha assistito paziente, curioso e attento alla gara di canto a cui ha partecipato Laa-laa. Laa-laa che emozionatissima per la sua prima gara di canto ha saputo gestire positivamente le sua emozione risultando sul palco tranquilla e disinvolta e soprattutto intonata e tempisticamente perfetta. Un brava specialissimo a Laa-laa che alla sua prima esibizione è arrivata terza di 10 bimbe fra i 9 ed i 13 anni.
Questa musica sembra interessare molto PO, speriamo possa essere uno dei canali attraverso il quale stimolare il linguaggio gestuale e verbale (poi).

venerdì 11 aprile 2014

Il sentiero appena imboccato

Ieri PO è stato a trovare la Fatina Bia accompagnato da Stipsy e Nonna I (coinvolta alla fine per ragioni di forza maggiore perché si era verificata un'emergenza pannolino che ha richiesto il suo celere intervento in aiuto).
In realtà più che giocare con PO la fatina ha parlato con Stipsy spiegandole alcune cose sulla disprassia e che il vero percorso educativo ancora non è iniziato e quanto fatto finora si è trattato di percorso valutativo le cui osservazioni sono da riportare alla Drssa Emme entro l'appuntamento che ci ha già fissato per il 5 maggio. Alle osservazioni della Fatina Bia sono da aggiungere le osservazioni della Logopedista EB che grazie all'intercessione della fatina ieri ci ha finalmente (dopo 2 mesi) fissato due appuntamenti subito dopo Pasqua.
Ieri con la Fatina si è parlato del fatto che il vero percorso educativo comincerà dopo il 5 maggio (immagino dopo che la Drssa Emme lo avrà prescritto) e consisterà di 2-3 incontri a settimana con PO.
Si è parlato del fatto che per PO la scuola materna potrebbe essere un'esperienza estremamente frustrante (e deleteria) se non gli sarà riconosciuta la possibilità di avere un insegnante di sostegno. Stipsy teme veramente tanto che in questo momento storico di tagli statali e ristrettezze economiche l'ingannevole apparente socievolezza di PO possa precludergli questa possibilità.
Stipsy sente il tempo scivolarle inutilmente fra le dita, Stipsy rimpiange fortemente di non aver seguito prima il suo istinto e non avere insistito già  lo scorso settembre col pediatra per fare la visita neuropsichiatrica con la Drssa Emme.
Stipsy razionalmente sa che queste cose richiedono tempo ed i progressi si fanno a piccoli passi ma emozionalmente sente forte l'urgenza di avere indicazioni su cosa fare e cosa non fare con PO. Come distinguere quando in certe situazioni difficili con lui siamo di fronte a disprassia piuttosto che semplice testardaggine infantile perchè le due diverse situazioni richiedono atteggiamento opposto di un genitore. Insomma ancora le servono le istruzioni per l'uso ed alcuni strumenti che siano utili a gestire emozioni e situazioni in maniera sostenibile nel tempo.
Altra cosa che Stipsy deve assolutamente imparare e prima possibile è smettere di paragonare PO ad altri bambini. Ora per esempio è in treno e vicino a lei c'è una bambina dell'età di PO che sa dire alcune paroline (mamma, agua, azie, io) e a Stipsy scendono lacrime di tristezza e sconforto ... Stipsy ancora non sa impedire che queste lacrime scendano, forse Stipsy ancora non ha accettato questa cosa e non sa vedere PO con le sue potenzialità ma è ancora ferma a quel che ancora non sa fare e che sarebbe giusto per la sua età.
Però Stipsy ha smesso di aspettarsi progressi da PO: qualunque progresso seppur piccolo è accolto con intensa gioia e sorpresa e ogni sforzo di PO è sempre premiato con incoraggiamenti e gratificazioni.

mercoledì 9 aprile 2014

Ciao ciao

PO apre e chiude la mano che è il gesto tipico dei bimbi per dire ciao-ciao.
Il ciao-ciao di PO però non vuol dire solo ciao-ciao ma anche dammi-dammi, vieni-vieni, andiamo-andiamo, gioca con me, ho fame, ho sete.
Decisamente troppe cose per un solo gesto! Troppo spesso non si riesce a capire cosa intenda e troppo spesso PO non riesce a farsi capire e fa spallucce o sbatte gli occhi.
Questo ultimo mese abbiamo provato con coerenza a proporre gesti differenziati per tutti questi significati ma niente PO continua con il suo ciao-ciao a comunicare tante altre cose.
Nello scorso mese abbiamo provato a fargli imitare tre quattro nuovi gesti ma niente da fare: nessun nuovo gesto e nessuna variazione su quei pochi che già faceva.
Ci abbiamo provato, con cuore anima e pazienza ma niente, PO non imita nessuno e nessun gesto, lui è solo se stesso e decide lui come e quando e cosa fare o non fare.
Anche su e giù per le scale solo quando lo vuole lui!
Per Stipsy la frustrazione e la delusione è alle stelle, il limite di tolleranza è stato raggiunto!
Domani andiamo dalla Fatina Bia e speriamo possa darci altri buoni consigli e aiuti!

martedì 8 aprile 2014

Stipsy a pranzo al nido

Oggi Stipsy è stata ospite a pranzo del nido di PO.
PO è stato sorpreso di vedere Stipsy quando era già pronto per il pranzo, poi era contento e pronto ad andar via, poi si è arrabbiato perchè Stipsy rimaneva a mangiare al nido invece di portarlo a casa.
Questa sorpresa PO non l'ha capita e non l'ha gradita.
Oggi al nido Stipsy ha visto bimbi più piccoli di PO che a domande rispondono SI o NO facendo cenno con la testa. Stipsy agogna che PO possa esprimersi con questa semplice gestualità.
Il confronto con i bimbi "normali" ferisce tanto Stipsy che non può fare a meno di fare confronti. Proprio non ci riesce, eppure ci prova.
Poi nel pomeriggio psicomotricità ed è andata un po' meglio della volta precedente ma Stipsy è dovuta entrata a giocare con PO e la Drssa KI; altrimenti PO avrebbe pianto anche oggi tutto il tempo.
Nonostante Stipsy fosse con lui gli ci è voluto un po' a calmarsi.
Quando piange disperato a PO talvolta scappa detto 'ma-mma' con la 'a' che suona quasi 'o' (l'ultima volta ha chiamato mamma il passeggino). Quando vuole andare via dice 'go' ...forse dovremmo parlargli in inglese?
Le uniche sillabe che pronuncia un po' più frequentemente sono 'gu-go' che vogliono dire qualcosa ma non tutto e non abbiamo capito ancora cosa.
Frustrazione e ancora frustrazione per ora non raccogliamo altro che frustrazione. Anche quando siamo scevri da aspettative.

venerdì 4 aprile 2014

Bocca

Stasera PO ha curiosato parecchio nella bocca di Stipsy mettendo il ditino dentro  e tirando fuori la lingua, quella di Stipsy.
Stipsy faceva lallazione e linguacce e si leccava il labbro superiore e PO sembrava interessato ma non ha imitato nulla di nulla nemmeno per sbaglio o involontariamente.

Regalini da Berlino

Ieri sera Noo-noo è tornato nottetempo (quando il resto della teletubbies family era immerso nel mondo dei sogni e strano a dirsi anche Stipsy) dalla sua trasferta lavorativa a Berlino.
Stamani ha consegnato a Laa-laa e PO un piccolo pensierino per ciascuno di loro.
PO per la prima volta in vita sua (nonostante i tre Natali già trascorsi ed i tanti compleanni suoi e di altri osservati) ha percepito che era arrivato un oggetto nuovo per lui ed ha anche voluto controllare che nella busta da cui è uscito non ce ne fossero altri.
Ha apprezzato il camioncino di legno portante alcuni cioccolatini che ha subito voluto assaggiare.

Anche questo segnale (insieme ad altri) sembra suggerire che PO  sia molto più presente, meno dissociato dalle cose che gli succedono attorno.
Altro segnale in questo senso raccolto di recente è stato il fatto che dopo la settimana bianca ha pianto per diverse mattine quando lo portavamo al nido. Non aveva mai pianto così prima neanche durante l'inserimento. E quando lo si va a riprendere al nido ora quando gli dicono guarda chi è venuto a prenderti lui subito guarda verso l'uscita e ci riconosce subito e ci viene incontro con grandi sorrisi e richiede abbracci. Prima quasi ci ignorava quando lo andavamo a riprendere al nido o comunque ci metteva un po' prima di riconoscerci e poi faceva comunque gran sorrisi ma niente altre smancerie.
Sembra che finalmente abbia colto il senso del distacco e quello della riunione.

Anche i pianti a psicomotricità Stipsy vuol credere che siano per maggior sua consapevolezza del distacco.

Stipsy legge tutto ciò in chiave positiva, dalla consapevolezza nasce la volontà di crescere, evolvere e migliorare.

Speriamo che questa nuova consapevolezza porti alcuni dei i frutti sperati ... prestino però ... perchè il senso di frustrazione e di fallimento di Stipsy sono al limite del tollerabile in questi giorni.

Acchiappino e cucù

Da alcuni giorni PO ha capito come funziona (almeno in parte), apprezza e richiede, il gioco dell'acchiappino.
Da alcune sere subito dopo cena, sceso dal seggiolone, PO guarda Stipsy e accenna a correre sul posto ridendo entusiasta. Da questo Stipsy capisce che PO vuol giocare ad acchiappino o meglio farsi inseguire e quindi appena Stipsy dice "Scappa perché ti acchiappo" PO inizia a "correre" = camminare veloce (rigido come un paletto e tutto scoordinato) facendo il giro cucina-sala-salotto-ingresso-cucina (o viceversa).
Quando rallenta Stipsy lo acchiappa e gli fa il pizzicorino sotto le ascelle e PO si accascia a terra per il troppo ridere.
Poi si riparte per 3-4 volte ... non di più.
Anche stamani prima di colazione Stipsy ha fatto jogging in casa giocando all'acchiappino con PO.
Per ora è appreso il concetto del farsi rincorrere, il viceversa è ancora da apprendere.

Questa nuova conquista è stata raggiunta perchè l'ha voluto lui! In casa il gioco dell'acchiappino, come quello del cucù lo proponiamo da quando PO cammina ... ma finora non era rientrato nella cerchia dei suoi interessi e le nostre proposte di gioco cadevano regolarmente nel vuoto.

Il gioco del cucù (almeno al nido) è negli interessi recenti di PO. Gli piace nascondersi dietro le tende e fare capolino da lì dietro (o almeno provarci perché il più delle volte rimane imbrigliato nelle tende).  Gli piace anche quando altri si nascondono e lui va a scovarli dietro la tenda. Ovviamente il gioco è accompagnato da risate e gridolini ma un cucù non esce nonostante sarebbero suoni alla sua portata (visto che gu-gu o cu-co talvolta gli scappano detti).

mercoledì 2 aprile 2014

Grandi pianti !!!

Oggi PO non voleva proprio entrare con la Drssa KI a fare psicomotricità. Ha iniziato a piangere disperato, poi si è calmato un attimo ed ha iniziato a giocare ... ma dopo un attimo è ripartito con una grande pianto disperato e singhiozzante!!!
La pazienza e la professionalità della Drssa KI sono state messe a dura prova da una dei più memorabili pianti inconsolabili di PO!!!
30 min di pianto disperato poi strascicato a piccole riprese (per partito preso!) per gli altri 15 min.
Stipsy fuori ha resistito stoicamente sperando che la Drssa KI riuscisse in qualche modo a far breccia in PO ed incuriosirlo in qualcosa che potesse distrarlo dalla sua disperazione (un po' teatrale).
Dopo 30 min Stipsy non è però riuscita a starsene tranquilla seduta fuori ed ha cominciato a camminare avanti e indietro in attesa che la porta si aprisse!
Nonostante i pianti per brevi attimi PO ha smesso di piangere e ha un po' giocato con la Drssa KI o comunque ha osservato tutto i giochi che faceva.
Speriamo che la prossima volta vada meglio e che PO abbia voglia di giocare con KI!!!

Colonna sonora


Dalla settimana bianca la colonna sonora delle nostre giornate è spesso allietata dalla melodia (e annessa gestualità) delle canzoncine che abbiamo concordato col nido per far imitare a PO alcuni nuovi gesti.


La prima canzoncina è quella dei gesti (appunto) di cui allego video della "versione ufficiale".

Da dopo la settimana bianca si è aggiunta anche la "Canzone dei 7 nani":

Là sulla montagna
ah ah ah (variante cià-cià-cià)
si lavano i 7 nani
ah ah ah (variante cià-cià-cià)

Là sulla montagna
ah ah ah (variante gnam-gnam-gnam)
mangiano i 7 nani
ah ah ah (variante gnam-gnam-gnam)


Là sulla montagna
ah ah ah (variante glu-glu-glu)
bevono i 7 nani
ah ah ah (variante glu-glu-glu)

Là sulla montagna
ah ah ah (variante ronf-ronf-ronf)
bevono i 7 nani
ah ah ah (variante ronf-ronf-ronf)


La canzone dei gesti PO a volte la chiede insistentemente e ripetutamente battendo un ditino su di un piano qualsiasi o contro il palmo dell'altra mano. Altre volte che gliele proponiamo non s'interessa per niente.
La canzone dei 7 nani ormai lo accompagna a casa ogni volta che si lava, mangia beve o sta per andare a nanna.