mercoledì 23 aprile 2014

Lacrime e l'isola che non c'è

Ci sono lacrime di tanti tipi.
Alcune sono di coccodrillo, come quando PO non vuole entrare da solo a fare psicomotricità e smette subito di piangere quando Noo-noo o Stipsy entrano con lui.
Alcune sono inconsolabili, quelle date dalla miscela fame-sonno-noia ... tanto vale lasciarlo perdere perchè niente lo consola né lo distrae in quei momenti.
Esistono quelle di gioia ... esistono ... esistono?
Ci sono anche le lacrime di rabbia, anche quelle sono poco consolabili.
Poi ci sono quelle più classiche: quelle di tristezza e sconforto come quelle che inevitabili sgorgano dagli occhi di Stipsy in questi giorni che senza bici è costretta a camminare da sola per strada per andare e tornare dall'ufficio. Cammina e piange qualche lacrima di stanchezza, qualche lacrima che appanna lo sguardo, qualche lacrima che tenta di asciugare sulle guance, lacrime di preoccupazioni, di frustrazioni, di mancanza di fantasia, di mancanza di pazienza, di senso d'impotenza, di non accettazione di questa cosa qua.
Ma meno male che oggi riavrà una bici con un supermega lucchetto/catena che pesa più della bici e allora potrà tornare a pedalare e pedalando forse qualche lacrima si asciugherà col vento fresco sulla faccia.
E' una fase: passerà ... bisogna continuare a respirare, respirare aria ogni volta nuova e fresca e ogni respiro del tempo è passato e il tempo risolve tante cose (per lo meno le attenua) e allora bisogna solo continuare a respirare e il tempo passa e i bimbi crescono imparano le cose (tante o poche bene o male ma imparano) e gli adulti invecchiano e dovrebbero diventare più saggi e maturi e "chi è saggio chi è maturo lo sa" ciò che "non può esistere nella realtà".
Vista la citazione musicale è doveroso a questo punto riportare il testo integrale di quella che, dopo "Il ballo del girasole", sta diventando la nuova colonna sonora della Teletubbies family perchè Laa-laa la canterà al saggio di canto (e forse ad un musical) e quindi l'ascolta e la canta in continuazione da giorni:

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.

Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è

E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....

Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è. che non c'è

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te

Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.

E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te

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