venerdì 11 aprile 2014

Il sentiero appena imboccato

Ieri PO è stato a trovare la Fatina Bia accompagnato da Stipsy e Nonna I (coinvolta alla fine per ragioni di forza maggiore perché si era verificata un'emergenza pannolino che ha richiesto il suo celere intervento in aiuto).
In realtà più che giocare con PO la fatina ha parlato con Stipsy spiegandole alcune cose sulla disprassia e che il vero percorso educativo ancora non è iniziato e quanto fatto finora si è trattato di percorso valutativo le cui osservazioni sono da riportare alla Drssa Emme entro l'appuntamento che ci ha già fissato per il 5 maggio. Alle osservazioni della Fatina Bia sono da aggiungere le osservazioni della Logopedista EB che grazie all'intercessione della fatina ieri ci ha finalmente (dopo 2 mesi) fissato due appuntamenti subito dopo Pasqua.
Ieri con la Fatina si è parlato del fatto che il vero percorso educativo comincerà dopo il 5 maggio (immagino dopo che la Drssa Emme lo avrà prescritto) e consisterà di 2-3 incontri a settimana con PO.
Si è parlato del fatto che per PO la scuola materna potrebbe essere un'esperienza estremamente frustrante (e deleteria) se non gli sarà riconosciuta la possibilità di avere un insegnante di sostegno. Stipsy teme veramente tanto che in questo momento storico di tagli statali e ristrettezze economiche l'ingannevole apparente socievolezza di PO possa precludergli questa possibilità.
Stipsy sente il tempo scivolarle inutilmente fra le dita, Stipsy rimpiange fortemente di non aver seguito prima il suo istinto e non avere insistito già  lo scorso settembre col pediatra per fare la visita neuropsichiatrica con la Drssa Emme.
Stipsy razionalmente sa che queste cose richiedono tempo ed i progressi si fanno a piccoli passi ma emozionalmente sente forte l'urgenza di avere indicazioni su cosa fare e cosa non fare con PO. Come distinguere quando in certe situazioni difficili con lui siamo di fronte a disprassia piuttosto che semplice testardaggine infantile perchè le due diverse situazioni richiedono atteggiamento opposto di un genitore. Insomma ancora le servono le istruzioni per l'uso ed alcuni strumenti che siano utili a gestire emozioni e situazioni in maniera sostenibile nel tempo.
Altra cosa che Stipsy deve assolutamente imparare e prima possibile è smettere di paragonare PO ad altri bambini. Ora per esempio è in treno e vicino a lei c'è una bambina dell'età di PO che sa dire alcune paroline (mamma, agua, azie, io) e a Stipsy scendono lacrime di tristezza e sconforto ... Stipsy ancora non sa impedire che queste lacrime scendano, forse Stipsy ancora non ha accettato questa cosa e non sa vedere PO con le sue potenzialità ma è ancora ferma a quel che ancora non sa fare e che sarebbe giusto per la sua età.
Però Stipsy ha smesso di aspettarsi progressi da PO: qualunque progresso seppur piccolo è accolto con intensa gioia e sorpresa e ogni sforzo di PO è sempre premiato con incoraggiamenti e gratificazioni.

1 commento:

  1. Cara Stipsy sei molto brava, hai intrapreso la strada giusta. Ogni bambinio ha i suoi tempi e modi per rapportarsi con gli altri.
    Vedrai che il tuo amore e preghiere lo faranno diventare un ometto bravo, forte e soprattutto sicuro di se, anche senza le insegnanti di sostegno.
    Un abbraccio
    :):D;)

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