anche questo anno scolastico sta volgendo alla fine.
siamo tutti stanchi e PO lo dimostra in vari modi, primo fra tutti sdraiarsi per terra in continuazione a cercare del fresco
per quanto riguarda la scuola c'è purtroppo una notizia sconvolgente che Stipsy ha appreso ieri, il prossimo anno la maestra C (maestra di classe, non di sostegno, ma motivo principale per cui PO è stato iscritto a quella scuola) il prossimo anno non ci sarà perché ha ottenuto il trasferimento in altro plesso. Stipsy è rimasta molto scossa da questa inaspettata notizia. La tranquillità che Po avesse a scuola una situazione buona stabile e consolidata è minata irrimediabilmente, ma questo bisogna cominciare ad adeguarsi perché nella scuola pubblica italiana la continuità dei docenti è purtroppo un miraggio. D'altra parte non si può biasimare la maestra C che fugge da un plesso dove gli spazi angusti e gli spazi esterni sono inadatti ai bimbi di 3-5 anni e desidera lavorare in una struttura pensata per i piccoli.
A noi non rimane altro che sperare e pregare che rimanga l'insegnante di sostegno e che la maestra C venga sostituita da una maestra altrettanto in gamba. Alla Maestra C, che è stata la nostra salvezza nell'a.s. 2014/2015 auguriamo tutto il meglio per la sua carriera scolastica.
Ieri questa notizia è stata per Stipsy un bel colpo di grazia, perché ieri Stipsy ha raggiunto UN culmine (probabilmente non IL culmine) della sua fragilità emotiva piangendo per la gran parte della giornata. Ieri Stipsy e Noo-noo (senza PO) sono stati a controllo dalla Dr.ssa L ed è stato per Stipsy un colloquio piuttosto devastante durante il quale ha pianto disperata ed incazzata. Disperata perché è sempre più evidente che le prospettive di autonomia di PO sono davvero preoccupanti e incazzata perché Stipsy si era rivolta fiduciosa al servizio di neuropsichiatria infantile del SSN convinta di trovare risposte sul problema di PO e consigli su come affrontare le difficoltà, invece dopo 3 anni si è resa conto che da quel servizio non ha ricevuto risposte (perché una diagnosi eziopatologica non è stata trovata), consigli pratici efficaci non sono stati forniti, sostegno psicologico non ne ha ricevuto ed in cambio ha ricevuto tante complicazioni logistiche (con appuntamenti mancati, sbagliati, spostati senza avvertimento o dati in orari assurdi).
La vita con PO è una continua frustrazione, il carico di frustrazione con PO è micidiale. La stessa insegnante di sostegno (la maestra L) che fa questo mestiere da tanti anni ammette che anche lei vive con grande difficoltà l'enorme frustrazione che viene indotta dall'investire tempo ed energie su PO. Ogni suo progresso è da guardare con la lente d'ingrandimento per vederlo e non è assolutamente proporzionale agli sforzi profusi. Sembra impossibile riuscire ad aiutare questo bambino ad evolversi. Ed ancora presto per arrendersi.
Stipsy deve assolutamente trovare una strategia per non cadere nella micidiale trappola della frustrazione indotta da PO. Ma deve essere una strategia che consenta di perseverare ad investire energie perché lui possa continuare a progredire. Non deve essere una fuga, altrimenti PO rimarrà quell'incapace che è per tutta la vita divenendo un miserabile (e rendendo noi con lui dei miserabili). O forse è già così e Stispy non vuole rendersene conto?!
Tuttavia Stipsy è stanca e disperata, esausta e disarmata di fronte alla tenace resistenza di PO ad acquisire autonomia sugli atti della vita quotidiana.
La prossima settimana Stipsy andrà a G-beach con PO, Laa-laa e Nonna I ed è già preoccupata di quello che l'aspetta, perché un po' già s'immagina quello che l'aspetta:
- estenuante lavoro per cercare di insegnare a Po a spogliarsi e vestirsi da solo;
- rincorrere PO che scapperà ovunque in spiaggia e non solo;
- proteggere bambini dalle tirate di capelli di PO;
- cambiare mutande merdose e pannoloni pisciosi (o forse peggio lenzuola pisciose, perché è da decidere se imbarcarsi nella disperata impresa di togliere il pannolone la notte);
- impedire a PO di toccare poppe di sfortunate estranee donne o grattarsi il palmo della mano alla barba di altrettanto sfortunati estranei uomini;
- cercare miracolosamente di mantenere la calma e la pazienza ed incoraggiare l'autostima di PO senza sgridarlo eccessivamente (ma solo per le cose davvero importanti).
Stipsy sta predisponendo il suo animo al mettersi a servizio che il soggiorno a G-beach le impone (saranno ferie ma teme che come al solito non saranno vacanze).
Lo stato di fragilità emotiva di Stipsy in questi ultimi tempi sta raggiungendo vette raggiunte nel 2014, anzi vette più alte perché nel 2014 c'era ancora tanta speranza che gli interventi riabilitativi potessero dare dei bei frutti, ora dopo tre anni si aggiunge l'amarezza di tante energie disperse inutilmente e l'affievolirsi della speranza che PO possa prima o poi migliorare significativamente.