Nei giorni scorsi c'è stato il compleanno di Stipsy ed il compleanno della diagnosi di PO.
Due compleanni passati in sordina, senza festeggiamenti degni di essere chiamati tali. Nessun festeggiamento perché l'umore proprio non era quello adatto e perché anche il vortice influenzale ci ha messo lo zampino.
Due compleanni passati in sordina, senza festeggiamenti degni di essere chiamati tali. Nessun festeggiamento perché l'umore proprio non era quello adatto e perché anche il vortice influenzale ci ha messo lo zampino.
Unica nota divertente, una lezione di teatro con spogliarello in cui Stipsy e Noo-noo si sono avvicendati con esibizioni esilaranti.
Per il resto sono stati per Stipsy giorni di dubbi esistenziali, lotte contro mulini a vento, rimbalzoni contro muri di gomma, lacrime pronte ad uscire e tensione che sale per il PEI INTERMEDIO che si avvicina. I dubbi esistenziali di Stipsy sono dati dal constatare ogni giorno di più che la scuola pubblica, in cui Stipsy credeva ciecamente, è ormai diventata, per penuria di risorse, un parcheggio per i figli; la buona volontà e passione di pochi bravissimi insegnanti ormai non compensano più la totale assenza di risorse e la cattiva preparazione di alcuni insegnanti.
Stipsy è giunta alla conclusione che per l'istruzione dei propri figli è bene che lei stessa si rimbocchi le maniche e provveda per proprio conto a sopperire offrendo stimoli ed insegnamenti che ormai è chiaro non è più possibile aspettarsi arrivino dalla scuola (né pubblica né privata).
E allora:Stipsy è giunta alla conclusione che per l'istruzione dei propri figli è bene che lei stessa si rimbocchi le maniche e provveda per proprio conto a sopperire offrendo stimoli ed insegnamenti che ormai è chiaro non è più possibile aspettarsi arrivino dalla scuola (né pubblica né privata).
- per Laa-laa si è data da fare dandole gli strumenti minimi essenziali per confezionare la sua prima ricerca di storia sui Geroglifici, ha letto, controllato ed ha fatto autocorreggere a Laa-laa il quaderno di geometria, e Noo-noo ha fatto lo stesso per il quaderno di grammatica in cui sono apparsi molti errori (sfuggiti alla maestra) soprattutto di ortografia in parole in cui la "s" era scambiata con la "z" e viceversa (come ad esempio desinensa, menza, forsa, comprenzione, funsione, forsuto, davansale);
- per PO che sfoglia in continuazione libri, librini e quaderni e li tocca e passa la mano sulle pagine quasi a cercare di capirne il contenuto con le mani piuttosto che con gli occhi, e dopo aver letto in questi giorni alcuni suggerimenti di stile montessoriano, Stipsy ha deciso di iniziare a confezionare un quaderno tattile per PO. Per il momento pagine riempite con strisce e forme disegnate con la carta a vetro che PO sfoglia e risfoglia toccando e passando sulle pagine le sue manine cicciotte mentre l'adulto che è con lui verbalizza il contenuto. Piano piano, un po' per volta, il quaderno verrà arricchito di altre forme immagini e parole tattili per poi giungere ai numeri e alle lettere.
Per il resto Stipsy sta maturando la consapevolezza che dovrà rassegnarsi ad attendere con serenità che PO svolga il suo percorso evolutivo con i suoi modi ed i suoi tempi. Rassegnazione e serenità che al momento sono impossibili per Stipsy. Perché Stipsy ancora vive con enorme preoccupazione e frustrazione i modi e tempi di apprendimento di PO che sono talmente lontani dallo standard. Uno standard di livello medio che Stipsy si aspettava e sulla quale aspettativa si era costruita il suo equilibrio energetico. Equilibrio energetico che era basato sulla soddisfazione e gioia di vedere il proprio figlio, sottoposto ad adeguati stimoli, imparare le cose del mondo concreto e relazionale. Equilibrio energetico che per ora attinge risorse da un pozzo ormai secco e deluso.
Proprio in questi giorni dopo aver compilato e consegnato alla Fatina Tina il questionario "gesti e parole" ripensando ad alcune crocette messe Stipsy non le avrebbe più messe: sugli animali per esempio ieri Stipsy ha avuto la chiara sensazione che "siano passati di moda" e che a Po non gliene importi più quasi nulla e quindi l'impressione che li sapesse riconoscere nelle categoria "animali" e che fra i tanti sapesse riconoscere il leone ieri è svanita.
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